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IMPRESSUM

Collettiva d'arte contemporanea

a cura di Benedetta Spagnuolo

IMPRESSUM

Collettiva d'arte contemporanea

a cura di Benedetta Spagnuolo

Inaugura Venerdì 16 Marzo alle H.17:00 al Museo Emilio Greco di Catania, la collettiva d’arte contemporanea “IMPRESSUM” organizzata da “Artisti Italiani” e a cura di Benedetta Spagnuolo.

L’eclettismo di opere visive conversa con l’atmosfera suggestiva ed accogliente di questa caratteristica location catanese, aperta negli ’90 dallo stesso artista Emilio Greco.

Aprono la mostra al vernissage, la performance di danza Butoh di Elisa Tagliati e il cortometraggio “One day all I wish for you is me” di Jessica Iapino.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal 17 al 25 Marzo 2018.

 

IMPRESSUM (dal latino “stampato” voce del verbo imprimĕre, stampare) è un progetto che vuole raccontare ed esporre i momenti impressi nella mente e negli occhi di qualcuno, in questo caso degli artisti; impressum, per noi, si riferisce principalmente ad un’immagine “fissata” che rimane  depositata nella nostra memoria in maniera indelebile; una visione che ci appartiene e continuerà a far parte di noi dal momento della sua comparsa, nascosta tra i nostri innumerevoli pensieri, un’immagine privata, intima, che abbiamo fatta “nostra” e che nessuno potrà portarci mai via.

 

Impressum non è solo un ricordo, qualcosa legato alla memoria, ma è soprattutto un concetto più preciso, si riferisce ad una sensazione che ci pervade ogni qual volta ci sentiamo soli, malinconici, turbati o felici, un’immagine che riaffiora ogni volta che abbiamo un certo tipo di emozione. Il percorso è semplice: prima avviene un’azione nella nostra vita, poi la sensazione nel momento in cui la vivi, poi il ricordo di quando l’hai vissuto e poi per sempre ci portiamo dietro questo “impressum”, pronto a riapparire e a sviluppare a 360° tutti i sensi con cui l’abbiamo vissuto.

Tutto torna con una circolarità che ci riporta alle origini di quell’attimo; qualunque cosa ci accada questa immagine ci accompagnerà sempre, sia essa positiva e in negativa, ma sarà sempre qualcosa che ci ha cambiato impercettibilmente e ci cambierà ogni qual volta che ci appare.

 

“Impressum” non si limita mai ad un disegno di vita vissuta e che adesso è inciso negli occhi, ma è anche turbamento del proprio sentire, un legame indissolubile con ciò che non riusciamo a perdonare, che esso sia una conquista o una perdita; fissato in modo permanente questo si vela e si svela come uno spettro, come un Déjà-vu che ritorna di tanto in tanto. A differenza di quest’ultimo che si riferisce ad una sensazione data da una forma di alternazione di ricordi e quindi ad un “falso riconoscimento”, all’ “Impressum” si attribuisce qualcosa di ben più definito, un fatto realmente accaduto e alla sua relativa percezione, emozione e coinvolgimento.

L’uomo assimila l’esperienza e la riproduce ogni qual volta che le viene a mancare; “Impressum” è una vera e propria dichiarazione di proprietà e paternità della persistenza di un ricordo ed una sua percezione costante che non possiamo e non vogliamo cancellare.

Artisti:

Pinuccia Alì / Branciforte / Dario Buccheri / Lorella Cerquetti / Lara Cetta / Serenella Costa / Tobia Dal Maso / Nazareno De Santis / Arcangela Di Fede / Valeria Di Ponio / Veronica Francione / Daniela Giuliani / Chiara Guidotto / Lè Nàbis / Dario Lo Presti / Emanuele Montanucci / Valerio Murri / Angela Palese / Elena Perra / Lucia Petulle / Federico Pisciotta / Loredana Sansavini / Marco Siracusano / Roberta Sirignano / Rosetta Tronconi / Concetta Vernuccio

 

Data: dal 17 al 25 Marzo 2018

Vernissage: Venerdì 16 Marzo H. 17:00/19:00

- performance di Danza Butoh di Elisa Tagliati

- video “One day all I wish for you is me” di Jessica Iapino

Location: Museo Emilio Greco - Piazza S. Francesco d'Assisi, 3, Catania

Orari: Tutti i giorni H. 9:00-19:00 / Domenica e Festivi H. 09:00/13:00

Evento a cura di: Benedetta Spagnuolo

Organizzazione: ARTISTI ITALIANI - arti visive e promozione

Patrocini: Regione Sicilia e Comune di Catania

Media Partners: Edizioni Lapis e Culturame/Webzine di arte e cultura contemporanea

Fotografie ufficiali dell’evento: Lè Nàbis

LOCATION: MUSEO EMILIO GRECO - CATANIA

Il Museo Emilio Greco di Catania venne aperto nella prima metà degli anni novanta e inaugurato dallo stesso artista catanese nel 1994, in alcuni ambienti del Palazzo Gravina Cruyllas dei Principi di Palagonia, sede anche del Museo civico belliniano nonché prima abitazione del compositore. Il Palazzo apparteneva in origine ai Gravina Cruyllas, tra le famiglie di spicco nel XVII secolo catanese. I fasti dell'edificio si notano all'interno del Museo nella cappelletta di famiglia e negli stemmi che ne decorano il soffitto dell'atrio di ingresso.
Le sale, ricavate negli ambienti privati di tutto un piano del palazzo, ospitano opere autografe datate tra il 1955 e il 1992. Dal 2007 al 2008 il museo è stato temporaneamente chiuso, principalmente per il restauro dei locali, e se ne era progettata una fusione con il Museo Belliniano, creando un unico polo museale. La riapertura del Museo è avvenuta il 31 ottobre 2008, ospitando opere di Emilio Greco nonché dello scultore catanese Eugenio Russo. Nel periodo compreso tra il 2 e il 16 maggio 2009 ha ospitato in qualità di ciceroni gli studenti dell'Accademia di belle arti di Catania che hanno accompagnato i visitatori tra le sale del Museo tutti i giorni negli orari d'apertura dello stesso.

La struttura ospita anche una ricca biblioteca (350 volumi), costituita dalle donazioni Greco e da testi di acquisizione del Museo. Nel primo vano, l'atrio di ingresso, è tuttora visibile la vôlta della galleria esterna del Teatro, su cui il palazzo interamente fu costruito.
All’interno si ammirano 150 opere, tra litografie e acqueforti, queste ultime nella pregevole serie dei 25 Commiati (in cui l'Artista analizza in maniera accurata il tormentato distacco tra uomo e donna cogliendone le infinite sfumature della "vibratile fisicità", in una sorta di erotismo "brancatiano"). Sono esposte opere di ispirazione classica (Nausicaa, Euriclea, Aretusa, Medea, Saffo, Ritorno di Ulisse, Metamorfosi, Ninfa e Fauno) in cui le citazioni relative a Catullo sono piuttosto evidenti. Il grosso era di donazione dello stesso Emilio Greco, ma non mancavano taluni "prestiti" da parte dei parenti (soprattutto piccole sculture e disegni).

Tuttora parte del Museo è dedicata strettamente a mostre d’arte contemporanea, miscelando così in maniera eclettica l’arte moderna e le attuali tendenze.

 

VERNISSAGE

Ph. Lè Nàbis

 

ALLESTIMENTO

Ph. Lè Nàbis

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